Siamo davvero alla frutta (e verdura) - per usare un eufemismo - per una vicenda, alquanto paradossale, che ha riguardato i fruttivendoli nocesi.

I commercianti dei punti vendita al dettaglio di frutta e verdura, per contrastare l’abusivismo e far rispettare le norme ai commercianti itineranti, hanno sollecitato più volte il comando della Polizia Locale e la stessa Amministrazione affinché prendessero provvedimenti a riguardo. A tal proposito Vittorio Lippolis, assessore con delega al commercio, ha voluto incontrare al palazzo comunale i commercianti nocesi per trovare una soluzione a questo problema. Infatti, il 23 febbraio lo stesso assessore ha protocollato una richiesta indirizzata al comandante della Polizia Locale, Magg. Gianvito Vavallo dove si legge “Stanti le verifiche eseguite, anche a seguito di espresse segnalazioni, invito codesto Comando a voler vigilare sull’attività degli operatori che esercitano la vendita in forma itinerante sul territorio del Comune perché osservino puntualmente le disposizioni previste dal Regolamento comunale per il commercio su aree pubbliche e quelle […] relativamente alle soste che devono essere effettuate […]”

Il 26 febbraio, invece, pare che i vigili urbani abbiano visitato i negozi di frutta e verdura "per informarci - hanno detto i alcuni fruttivendoli - che, a partire dal lunedì successivo, non avremmo potuto più esporre la merce all’esterno del negozio. Infatti, nella mattinata di lunedì 29, alle ore 9:30 sono tornati i vigili che hanno fatto rimuovere la merce esposta all’esterno, specificando che chi si fosse opposto sarebbe stato multato. Alle ore 11:30, però, gli stessi vigili sono ritornati nelle nostre attività, dicendoci che tutto poteva tornare come prima.”

Sulla vicenda abbiamo chiesto spiegazioni al comandante della Polizia Locale, Magg. Gianvito Vavallo, che non confermando ha aggiunto: “se c’è stato qualche vigile che è intervenuto in questo senso non è stato autorizzato dal sottoscritto, ma se la legge prevede il divieto di esposizione dei prodotti all'aperto, noi la faremo rispettare”.

Anche Antonio Locorotondo, assessore con delega alla Polizia Municipale, sentito sull'argomento non ha voluto commentare quelli che ha definito atti di ufficio. Ad oggi la vicenda resta ancora tutta da chiarire.